Il terzo week-end dalla fine del lockdown va in archivio con gli ennesimi problemi di ordine pubblico. Oltre al raid di specchietti retrovisori (nelle vie Marazzani e Ventisei Aprile), infatti, sia venerdì che sabato ci sono state risse.
Il terzo week-end dalla fine del lockdown va in archivio con gli ennesimi problemi di ordine pubblico. Oltre al raid di specchietti retrovisori (nelle vie Marazzani e Ventisei Aprile), infatti, sia venerdì che sabato ci sono state risse.Nella prima serata, poco prima delle due, in piazza San Francesco è stato ferito un 22 enne, spedito all'ospedale con un violento calcio in faccia. Sabato, invece, l'allarme è scattato prima e ha coinvolto la zona di via Rocca Vecchia e poi di via Giorgio Silva.
Numerosi testimoni hanno notato un giovane con una copiosa ferita sul volto, ma non ci sono stati interventi del 118. La rissa è scattata per futili motivi, a due passi dai locali affollati di persone. Si sono affrontate due bande di ragazzi, che dopo essersele date di santa ragione in via Rocca Vecchia, hanno pensato mezz'ora dopo di riconfrontarsi, questa volta in via Giorgio Silva, utilizzando anche i cubetti di porfido di un vicino cantiere stradale. «Se le sono date di santa ragione - conferma un residente, svegliato dal trambusto. - Due gruppi di ragazzi, al massimo ventenni.
Credo che l'unica soluzione che possa permetterci di dormire tranquilli sia un servizio di vigilanza privata, a presidio della zona dei locali più frequentati». Le forze dell'ordine hanno svolto controlli, che però si stanno rivelando più difficili del previsto, visto che gli allarmi sono continui e in varie zone della città.
Le pattuglie straordinarie promesse dal vicesindaco Andrea Ceffa non si sono viste nello scorso fine settimana.
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la provincia pavese
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