Scattata la fase 2, il nuovo imperativo per Ats è promuovere tamponi a tappeto, molti di più di quanti se ne facevano prima, per sbarrare la strada ad una nuova diffusione del virus. La strada è stata tracciata dall'assessore regionale al Welfare Giulio Gallera: dalla delibera approvata l'altra sera dal Pirellone che ha rafforza la sorveglianza sanitaria in questa non semplice fase di rientro.
Scattata la fase 2, il nuovo imperativo per Ats è promuovere tamponi a tappeto, molti di più di quanti se ne facevano prima, per sbarrare la strada ad una nuova diffusione del virus. La strada è stata tracciata dall'assessore regionale al Welfare Giulio Gallera: dalla delibera approvata l'altra sera dal Pirellone che ha rafforza la sorveglianza sanitaria in questa non semplice fase di rientro. Per evitare l'incubo di dover occupare di nuovo i letti di Terapia intensiva da persone colpite gravemente da Covid-19, si lavorerà sulla prevenzione. Rafforzando le barriere di controllo: quindi in caso di febbre a 37,5 e oltre si passerà subito all'isolamento e al tampone. Che verrà fatto nelle tensostrutture di Ats o dalle Usca (Unità speciali di continuità assistenziale). Ats in azione Le persone con febbre sospetta verranno monitorate attraverso lo screening nelle tensostrutture allestite al campo sportivo, a Vigevano al De Rodolfi e a Stradella davanti al Pronto soccorso, ma pure dalle Usca direttamente a domicilio su richiesta del medico di famiglia. E sarà appunto Ats (Agenzia di tutela della salute) a tenere le fila del discorso.
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la provincia pavese
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