top of page
Immagine del redattoreVigevanoFutura

Coronavirus, altri 66 morti. Risalgono le terapie intensive

Altri 66 morti in Italia per coronavirus. Le vittime salgono a 34.514 dall'inizio dell'emergenza, secondo i dati diffusi dalla Protezione Civile. Il totale delle persone che hanno contratto il virus è di 238.159 con un incremento rispetto a ieri di 333 nuovi casi. Il 64% dei nuovi contagi è in Lombardia, 4 le regioni a zero contagi. Si tratta di Basilicata, Molise, Valle d'Aosta e Umbria.





Altri 66 morti in Italia per coronavirus. Le vittime salgono a 34.514 dall'inizio dell'emergenza, secondo i dati diffusi dalla Protezione Civile. Il totale delle persone che hanno contratto il virus è di 238.159 con un incremento rispetto a ieri di 333 nuovi casi. Il 64% dei nuovi contagi è in Lombardia, 4 le regioni a zero contagi. Si tratta di Basilicata, Molise, Valle d'Aosta e Umbria. Il numero complessivo dei dimessi e guariti sale invece a 180.544, con un incremento di 1.089 persone rispetto a ieri. Nelle ultime 24 ore sono stati eseguiti 58.154 tamponi. 


La Protezione Civile comunica che la Regione Abruzzo ha effettuato un ricalcolo dei casi totali, sottraendo due errati positivo. Il numero totale di attualmente positivi è di 23.101, con una decrescita di 824 assistiti rispetto a ieri. 


Covid, in Lombardia 216 nuovi casi e 36 morti 


LA SITUAZIONE DELLE TERAPIE INTENSIVE - Dopo due mesi torna a crescere il numero di pazienti in terapia intensiva con un incremento di 5 ricoverati in più di ieri. Oggi ci sono 168 persone in rianimazione mentre ieri se ne contavano 163. E' dal 4 aprile che non si registrava un aumento dei pazienti in terapia intensiva. 


Sono 2.867 le persone ricoverate con sintomi, con un decremento di 246 pazienti rispetto a ieri, 20.066 persone, pari all'87% degli attualmente positivi, sono in isolamento senza sintomi o con sintomi lievi. 


LA MAPPA DEL CONTAGIO - Nel dettaglio, i casi attualmente positivi sono 14.647 in Lombardia, 2.290 in Piemonte, 1.281 in Emilia-Romagna, 607 in Veneto, 438 in Toscana, 246 in Liguria, 997 nel Lazio, 577 nelle Marche, 242 in Campania, 306 in Puglia, 59 nella Provincia autonoma di Trento, 637 in Sicilia, 97 in Friuli Venezia Giulia, 434 in Abruzzo, 85 nella Provincia autonoma di Bolzano, 16 in Umbria, 31 in Sardegna, 6 in Valle d’Aosta, 35 in Calabria, 60 in Molise e 10 in Basilicata. 


E' la provincia di Bergamo, seguita da quella di Milano e Brescia a segnare il maggior numero di casi positivi da Covid 19 rispetto a ieri. In particolare, secondo i dati diffusi dalla Regione Lombardia, sale a 24.018 il numero di positivi al coronavirus nella provincia di Milano (+52) di cui 10.208 (+18) a Milano città. Quanto alle altre province, a Bergamo i positivi sono complessivamente 14.033 (+55), a Brescia 15.394 (+41), a Como 4.035 (+12), a Cremona 6.568 (+3), a Lecco 2.808 (+4), a Lodi invariati a 3.552, a Mantova 3.425 (+1), a Monza e Brianza 5.712 (+6), a Pavia 5.526 (+12), a Sondrio 1.554 (+12), a Varese 3.842 (+13); 2.051 i casi in fase di verifica. 


I TAMPONI - Per quanto riguarda la ricerca del virus attraverso i tamponi, "si osserva che il trend nazionale, in diminuzione nelle scorse settimane, è tornato a risalire: rispetto alla settimana scorsa, in Italia il tasso per 100 mila abitanti è passato da 5,90 a 6,25". E' quanto emerge dalla dodicesima puntata dell'Istant Report Covid-19 di Altems, Alta Scuola di Economia e Management dei Sistemi Sanitari dell'Università Cattolica (sede di Roma) su Sars-Cov-2. "Il tasso settimanale più basso si registra in Sicilia (è di 2,79 tamponi per mille abitanti nell’ultima settimana) quello più alto si registra in Veneto (13,06 per mille abitanti), mentre il Lazio si ferma a 3,87, sotto la media nazionale. Osservando il dato dall'inizio dell’epidemia a livello nazionale il 4,79% ha ricevuto il tampone". "Per il monitoraggio nella fase 2 è fondamentale il rapporto tra numero delle persone positive e il numero di persone testate nella settimana. Si passa da valori prossimi al 3% per la maggior parte delle Regioni, fino al 7% delle Marche. La Lombardia è circa al 6%, la media italiana è al 3%", conclude il report.  







credits:

40 visualizzazioni0 commenti

Comments


bottom of page