"L’importante non è arrivare primi, ma arrivare presto. Sono stati fatti grandi passi in avanti, sono ottimista. Oggi abbiamo aziende che stanno già producendo il vaccino. A livello mondiale ci sono 164 progetti di vaccini, 25 sono in fase clinica e 5 nell’ultima fase. L’importante è che ne arrivino uno, due o tre. Se ne avremo più di uno riusciremo a coprire una più ampia porzione di popolazione mondiale". Così Massimo Scaccabarozzi, presidente di Farmindustria, ai microfoni della trasmissione 'L’Italia s’è desta' su Radio Cusano Campus.
"In questo periodo si è riusciti a velocizzare e a sburocratizzare molto, questo è il lato positivo che ci lascia la pandemia. Sulla ricerca c’è stata una spinta senza precedenti, speriamo che continui anche dopo, non sprechiamo questo momento - spiega - A noi spettano sfide importanti. La prima sfida è trovare il vaccino. La seconda sfida è produrlo per miliardi di persone. Non è come produrre una compressa, per produrre un vaccino ci vogliono mesi. La aziende si stanno premunendo per questo, qualcuna sta già producendo il vaccino sperando che arrivi in fondo la ricerca".
"L’Italia, grazie al ministro Speranza, ha fatto una coalizione a livello europeo per siglare contratti in tutta l’Europa per evitare che qualche Paese si muova per primo per fare accaparramenti, qualche altro Paese possa non averlo", aggiunge. "Mutazione virus? La collaborazione tra la comunità scientifica internazionale va proprio nella direzione di tenere sotto controllo il virus, la sua sequenza. Se il vaccino arriverà sarà approvato dalle autorità regolatorie internazionali ed italiane per cui sarà certamente sicuro ed efficace. In questo momento il vaccino siamo noi, non abbassiamo la guardia", continua. Quanto al prezzo del vaccino, "molti produttori hanno già dichiarato che sarà messo a disposizione no-profit. Questa è una bella notizia perché dimostra che c’è grande senso di responsabilità".
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