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Fontana: "Se impennata continua possibile lockdown"

'Se con i provvedimenti che stiamo assumendo e che abbiamo assunto in questi giorni il contagio dovesse rallentare, non necessariamente fermarsi, ma rallentare, si potrebbe probabilmente evitare. Se l'impennata dovesse continuare può darsi che si prenda un provvedimento diverso ''. Così il governatore della Lombardia, Attilio Fontana, ha risposto a Sky Tg24 che gli ha chiesto se un lockdown sia evitabile.  





Fontana spiega che ''quello che abbiamo fatto va nella direzione di evitare i contagi. Chiaro che bisogna controllare, monitorare giorno dopo giorno e decidere se sia il caso di andare avanti con questi provvedimenti o se debbano essere assunti provvedimenti più gravi''. Per il momento l'impegno della Regione è quello di cercare di fare in modo che si arrivi gradualmente, ma soprattutto che si evitino quei provvedimenti che rischiano di essere troppo gravi per i nostri cittadini. Gravi per l'economia ma anche gravi per la vita ordinaria''. 


E di conseguenza per assumere un provvedimento tipo lockdown ci sono ''valutazioni di carattere squisitamente tecnico. Noi siamo in contatto costante con il nostro comitato tecnico, con il comitato ristretto che valuta i numeri e giorno dopo giorno cerchiamo di mettere in pratica quelli che sono i provvedimenti, che loro ci consigliano e che sono i più opportuni, ma siamo in contatto anche con il governo quotidianamente proprio perché e giusto che i reciproci dati possano essere utilizzati da entrambi e ci si possa confrontare''. 


Insomma se si parla di lockdown ''più che numeri'' bisogna vedere ''la situazione delle occupazioni delle terapie intensive, la situazione delle occupazioni degli ospedali. Dobbiamo evitare che la nostra sanità sia ingolfata in una maniera tale da non poter essere efficiente. Noi abbiamo una serie di scenari. Adesso siamo entrati nel terzo scenario dove sono scattati alcuni provvedimenti. Se le cose dovessero continuare a peggiorare ci saranno altri scenari. vediamo cosa succede nelle prossime ore. Io credo non si debba ipotecare il futuro''. 


'Sono preoccupato con attenzione, è un film che abbiamo già visto e dobbiamo controllare che la situazione non diventi troppo grave. Bisogna avere la collaborazione da parte di tutti i nostri cittadini. Io credo si debba chiedere ai nostri cittadini ancora un grande sforzo '', ha detto poi Fontana chiede ''ancora la disponibilità a rispettare certe regole, a rispettare certe limitazioni della propria libertà e della propria vita e che non fanno piacere a nessuno e che non è giusto che vengono applicate. Ma in una situazione drammatica dobbiamo purtroppo accettare anche delle regole che non sono giuste. Lo chiedo con il cuore in mano e la coscienza che i nostri cittadini hanno dato una risposta eccellente nella prima ondata. Chiedo loro questo sacrificio''. In particolare un appello il governatore lo rivolge ''alle persone più fragili, più anziane a chi ha patologie, in questi giorni queste persone devono fare qualche sacrificio e devono cercare di uscire il meno possibile. Devono rimanere in casa il più possibile, isolate il più possibile. Questo è un passaggio fondamentale''. 


''Alla fine esaminando i dati si è convinto che era una situazione inevitabile", ha affermato ancora Fontana sull'idea che il leader della Lega Matteo Salvini non fosse d'accorso sul coprifuoco e che si sia arrivati a uno scontro. ''Sono tutte leggende metropolitane. Matteo Salvini è venuto soltanto per conoscere più direttamente e più approfonditamente quali erano i dati che io avevo presentato e che erano in mio possesso. E' tutto finito lì. È stata semplicemente una sua valutazione dei dati. Non c'e' stato nessun litigio, nessuno scontro e nulla di tutto quello che queste favole raccontano'', ha sottolineato. 








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