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LA VITAMINA DEL SOLE

di Lucio Bertoglio



La natura ci dà tutto quello di cui abbiamo bisogno, ma dobbiamo tornare a vedere con gli occhi dei nostri progenitori.

La modernità ci ha tolto l'istinto primordiale di capire e di ascoltare, la natura ci parla, il nostro corpo ci parla.

Siamo in inverno, il nostro organismo ci chiede il sole, ma come possiamo accontentarlo?

Prima chiediamoci il perchè di questa richiesta.

Perchè quando ci esponiamo al sole nel corpo avviene una naturale produzione di vitamina D.






Vitamina, chiamata anche " LA VITAMINA DEL SOLE " partecipa a molte funzioni del nostro organismo:

- funge da regolatore del metabolismo del calcio, utile nell'azione di calcificazione delle ossa e nella formazione dei denti,

- migliora l'umore diminuendo lo stress e riducendo i rischi di depressione,

- è un valido aiuto nel miglioramento muscolare.

Ce ne accorgiamo con l'arrivo della bella stagione, passiamo più tempo al sole, e soprattutto in vacanza, sempre all'aria aperta,

sdraiati al sole per un'abbronzatura invidiabile, sempre felici, una felicità prodotta non solo dal dolce far niente,

ma attraverso una reazione chimica, il sole colpendo la pelle fa si che nel nostro corpo si verifichi una reazione chimica

che porta alla produzione naturale di vitamina D.

La sua carenza ci fa sentire sempre deboli, inducendo una cronica stanchezza,

provoca dolori alle ossa e muscolari, mal di schiena, e se non fermata in tempo può, con l'avanzare dell'età,

portare alla perdita di calcio, con insorgenza di osteoporosi e soprattutto influisce sul tono dell'umore con conseguente depressione.

Perchè la natura in questo ci viene incontro?

Dobbiamo guardare ai popoli che vivono a latitudini più a nord della nostra e in particolare al loro regime alimentare.

Nei lunghi inverni, per sopperire alla mancanza divitamina D si nutrono di pesci grassi ( SALMONE, SGOMBRO, ARINGHE, TONNO )

olio di fegato di merluzzo, uova latte e suoi derivati.

Nelle verdure la vitamina D è poco presente e sempre in bassissime quantità, si può trovare in alcune cavolacee, principalmente nel broccolo e nelle piante a foglia larga come le bietole, la cicoria, il cavolo riccio

Noi dalla primavera al tardo autunno siamo più fortunati, viviamo in un paese ricco di sole, ma in inverno dobbiamo imparare a sostituirlo

con un'alimentazione più adeguata, per una vita migliore e più sana, ma il modo per assicurarci sempre, ad ogni età un quantitativo adeguato di

VITAMINA D, sempre e tutto l'anno è passare piu tempo possibile all'aperto, al sole, anche in inverno.








credit:

Lucio Bertoglio


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