L'ordinanza regionale per le scuole superiori lascia spazio ad interpretazioni non fissando quanti studenti dovranno seguire le lezioni da casa e nemmeno come scaglionare gli ingressi per quelli in presenza. Viene demandato tutto all'autonomia organizzativa delle scuole. Così i presidi di Pavia e Vigevano, in molti casi, prendono tempo andando avanti con la suddivisione presenza/remoto già avviata da settembre.
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