Dopo il crollo record registrato nel secondo trimestre (in cui erano evidenti gli effetti del lockdown totale deciso allo scoppio della pandemia) il Pil italiano rimbalza nettamente nel terzo con un +16,1% congiunturale, anche se su base annua il dato si attesta a -4,7%. Il dato preliminare comunicato dall'Istat porta la variazione acquisita per il 2020 a -8,2%.
Commentando il rimbalzo, l'Istat segnala un "marcato recupero" che "riporta il volume del Pil ai livelli registrati nella prima metà del 2015".
La variazione congiunturale - spiega l'Istituto di statistica - "è la sintesi di un aumento del valore aggiunto sia nel comparto dell'agricoltura, silvicoltura e pesca, sia in quello dell'industria, sia in quello dei servizi. Dal lato della domanda, vi è un contributo positivo sia della componente nazionale (al lordo delle scorte), sia di quella estera netta".
Nel secondo trimestre il calo era stato del 13% ma già nei primi tre mesi dell'anno la nostra economia (colpita dal lockdown di inizio marzo) aveva registrato -5,5%, che peraltro seguiva il deludente -0,2% di fine 2019. In euro il Pil italiano nel terzo trimestre è risalito a 411,64 miliardi di euro dopo il crollo a 354,5 nei tre mesi precedenti: nello stesso periodo del 2019 si attestava a 432,02 miliardi.
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Adnkronos
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