Martedì pomeriggio gli agenti del nucleo operativo sono entrati in una villa di via Cappuccini, regolarmente affittata a una famiglia romena. Ad aprire la porta è stata la moglie che, rispondendo alle domande degli agenti, diceva di vivere in quella villa insieme al marito e ai due figli.
Appena entrati nell'abitazione, però, gli agenti notavano cumuli di materiale elettrico Bticino e, tramite le etichette e i codici a barre presenti sugli imballi, si riusciva a contattare la sede centrale della Bticino, il cui dirigente, dopo un'attenta verifica, riferiva che si trattava di materiale destinato al Perù e che la sede peruviana aveva segnalato un ammanco di materiale corrispondente a circa 70mila euro.
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la provincia pavese
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